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La gastrostomia endoscopica percutanea (PEG)

È una procedura che consiste, attraverso una procedura chirurgica, nel posizionamento di una sonda che collega la cavità gastrica verso l’esterno. Questa permette l’assunzione di cibi, liquidi e farmaci direttamente nello stomaco. Trovano indicazione nelle terapie a lungo termine come tumori del tratto digerente o patologie del sistema nervoso.

Per una corretta gestione della peg è raccomandato controllare la cute pristomale quotidianamente per verificare l’assenza di segni di infezione, inoltre è necessario verificare che la posizione e la distanza della flangia cutanea sulla sonda sia corrispondente a quella registrata sulla documentazione clinica. La medicazione andrà effettuata giornalmente per la prima settimana, successivamente a giorni alterni per 8/10 giorni e in seguito un paio di volte a settimana.

La gestione della PEG può comportare complicanze precoci o tardive per tale ragione è importante che il paziente e la famiglia non si sentano mai soli, sia del punto di vista della gestione pratica della PEG e della nutrizione ma anche sotto l’aspetto psicologico.

Sarebbe opportuno creare una continuità assistenziale attraverso la presenza della figura dell’infermiere che attraverso un percorso dedicato sia un punto di riferimento costante per il paziente e la sua famiglia.

Che cos’è?

La gastrostomia endoscopica percutanea (PEG) è la procedura chirurgica con cui si crea un’apertura sullo stomaco e successivamente sull’addome, allo scopo di infilarvi un tubo (o sondino) per la nutrizione artificiale.
Infatti, il tubo è fatto in maniera tale da poter essere collegato a sacche contenenti gli alimenti fondamentali di cui ha bisogno un essere umano.

Il termine gastrostomia deriva dall’unione di due parole: “gastro”, che deriva dal greco “gaster” e significa stomaco, e “stomia”, che deriva dal greco “stoma” e significa bocca/apertura (che è quella in cui emerge il tubicino per la nutrizione artificiale). Endoscopica fa riferimento al fatto che, durante la procedura, viene fatto uso di un endoscopio; questo particolare strumento, dotato di una telecamera e una sorgente di luce, viene infilato nello stomaco a partire dalla bocca e serve a individuare l’esatto punto per l’inserimento del tubo. Percutanea significa “che avviene attraverso la pelle”. Nel caso specifico, si riferisce alla perforazione di addome e stomaco, attraverso cui viene fatto uscire il tubo per la nutrizione artificiale.

PEG E SOMMINISTRAZIONE DI NUTRIENTI: LA NUTRIZIONE ENTERALE
La PEG è una modalità di nutrizione enterale. Quest’ultima è qualsiasi forma di nutrizione artificiale eseguita mediante un sondino che giunge in un tratto dell’apparato digerente. L’inserimento del sondino può avvenire in maniera diretta, come per esempio nel caso di una PEG o una digiunostomia, oppure a partire dal naso, come per esempio nel caso di un sondino naso-gastrico o naso-digiunale.

Quando si pratica la Gastrostomia Endoscopica Percutanea?
La gastrostomia endoscopica percutanea (PEG) è la procedura chirurgica con cui si crea un’apertura sullo stomaco e successivamente sull’addome, allo scopo di infilarvi un tubo (o sondino) per la nutrizione artificiale.
Infatti, il tubo è fatto per poter essere collegato a sacche contenenti gli alimenti fondamentali di cui ha bisogno un essere umano.

Eseguita in anestesia locale e senza il ricorso a grandi incisioni sul ventre, la gastrostomia endoscopica percutanea si realizza quando un individuo non riesce più a nutrirsi in maniera tradizionale, cioè per via orale.

CLASSICHE SITUAZIONI CHE RICHIEDONO LA PEG
Di solito, la gastrostomia endoscopica percutanea si pratica quando l’incapacità ad alimentarsi per via orale è dovuta a:

Un precedente episodio di ictus
Interventi chirurgici praticati per la correzione di difetti anatomici come il labbro leporino. In questo caso è una soluzione temporanea.
Un trattamento radioterapico per la cura di una neoplasia situata a livello del collo o della testa. Infatti, se eseguita in queste sedi, la radioterapia può rendere temporaneamente difficoltosa la masticazione.
Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
Volvolo gastrico, ovvero quando lo stomaco si attorciglia su stesso.
Occlusione intestinale. In queste circostanze, la PEG ha scopo decompressivo gastrico, quindi serve a svuotare lo stomaco anziché a rifornirlo di nutrienti.